E se ti dicessimo stampa e sostenibilità, tu cosa ci diresti? Tranquillo, te ne parliamo noi di GI STUDIO in questo articolo. Oggi più che mai sentiamo parlare di aziende green e sostenibilità, ed è proprio questo il motivo per cui anche il settore relativo alla stampa non si può esimere né sottrarre all’impegno della Green Economy, di cui si parla appunto in tutto il mondo, che prevede maggior rispetto per l’ambiente.
Soffermandoci sul settore relativo alla stampa, e nello specifico quella ecologica, possiamo affermare che si tratta di un processo di stampa che si impegna a ridurre al minimo l’impatto ambientale mediante l’utilizzo di tecnologie, inchiostri e materiali volti a ridurre l’inquinamento, gli sprechi ed il consumo energetico al fine di sostenere l’ambiente.
Parlando di stampa quindi, l’attenzione si rivolge non solo alla carta ma anche all’inchiostro, altra sostanza molto inquinante ed oggetto di studi. Per fortuna, anche su questo campo, si è riusciti a fare dei notevoli passi in avanti nella tutela dell’ambiente: per esempio, possiamo parlare di “stampa ad acqua”, un metodo molto affermato, basato sull’utilizzo di inchiostri “water based” che utilizzano l’acqua come solvente principale in cui vengono poi disciolti i pigmenti e i componenti dell’inchiostro completamente biodegradabili.
Inoltre, è bene dire che è stato creato un tipo di inchiostro appunto ecologico, del tutto atossico e pure commestibile studiato appositamente per la stampa usa e getta; quanto detto fino ad ore quindi ci fa capire che sono davvero tantissimi gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione per cercare il più possibile di dare una mano al nostro pianeta e che ci vuole davvero qualche piccola attenzione in più per provare a non creare ulteriori danni, rispetto a quelli commessi in passato.
Quindi, cosa possiamo fare?
Per ridurre l’impatto ambientale è sempre bene andare alla ricerca di soluzioni ecologiche che rispettano l’ambiente e ci permettono comunque di avere dei prodotti stampati di qualità e per far ciò, è bene scegliere le materie prime grazie al controllo sui processi di produzione degli stessi.
Ma non solo; possiamo anche utilizzare inchiostri di ultima generazione, privi di derivati del petrolio e formulati solo con vernici e solventi di derivazione vegetale, che spesso sono realizzati con più dell’80% di materie prime provenienti da risorse rinnovabili.
Infine non dimentichiamo la carta, per la quale si deve avere rispetto e quindi evitare sprechi e lo si può fare scegliendo con cura tra la vasta gamma di carte bellissime e a ridotto impatto ambientale presenti oggi sul mercato. Stampa green: si può!